Investendo su due parole Marangi ha risolto un caso di coscienza e un problema tecnico-aziendale: l’uno e l’altro complementari.
Il servizio di assistenza al pianoforte risponde, per dirla in linguaggio musicale, all’esigenza di conservare nel tempo le tre caratteristiche fondamentali del suono: l’altezza, il colore e l’intensità. Dove perfino l’altezza, come spiegano gli esperti, non è soltanto una varietà unidirezionale ma anche una qualità musicale; e dove l’intonazione e la registrazione rivelano la capacità interpretativa del musicista.
Il Service book è un atto d’amore verso i musicisti ed insieme una rispettosa dichiarazione di affetto per una gloriosa storia aziendale prossima al secolo di vita. In un elegante blocchetto comprendente una serie di tagliandi, Marangi offre gratuitamente a tutti gli acquirenti di un nuovo pianoforte i primi tre fondamentali interventi di assistenza: nei 6, nei 12 e nei 24 mesi dall’acquisto.
II primo intervento riguarda l’accordatura; il secondo: l’accordatura, il controllo-viti della meccanica e il controllo dell’intonazione; il terzo: l’accordatura, la registrazione dei pedali, il controllo della martelliera, il controllo della registrazione tra pilota e cavalletto, il controllo della tastiera e la pulizia del tavolaccio.
II Service book contiene inoltre i tagliandi relativi a tutti i successivi interventi “a chiamata”. Quella di Marangi è una iniziativa assolutamente unica in Italia ed un’idea-pilota in campo europeo.

Un’assistenza completa e gratuita da zero a due anni è il frutto di una singola e profonda conoscenza della “psicologia dell’età evolutiva” del pianoforte. Non sempre, in campo musicale, è lecito improvvisare. L’Impromptu di Chopin, Schubert e compagni, anche quello, è un improvviso dettato dalla fantasia, ma da una fantasia che mette tutto per iscritto.
In tal senso, il Service book è un piccolo manuale dell’educazione dell’infanzia del pianoforte, una guida lieve e amorevole al naturale passaggio dal temperamento al carattere, dal comportamento primitivo e per certi versi indiscriminato a un atteggiamento ben preciso e autorevole, seguendo lo strumento fino all’età adulta e alla terza età.
Ciò in quanto il pianoforte non muore nello spazio di pochi anni, ma vive per decenni. Assimila, soffre e risponde alle sollecitazioni dell’ambiente (staremmo per dire ‘società’) che lo circonda. E non come un’automobile o come un qualsiasi mezzo meccanico. II pianoforte è suono, è musica, è comunicazione, è linguaggio, è richiamo. È l’espressione sonora e colta di quella magica parola che i tedeschi chiamano “erlebnis”, intuizione estetica.
Da questa cultura Marangi deriva il suo Service book. “Nella musica, dice Géza Révész, si manifestano il ritmo vitale, il tempo vitale, ma anche le tendenze e aspirazioni dell’anima che non hanno ancora avuto accesso alla soglia della coscienza”.
Accanto a un pianoforte, sensibile e beneducato, si può essere un po’ vicini a Dio.